Lottery 2021, l’alba di una nuova era?

Lottery NBA
Copertina di Matia Di Vito

Nella notte italiana tra il 22 e il 23 giugno si è svolta in maniera virtuale la Lottery 2021 al fine di stabilire l’ordine di scelta in vista del Draft. Seppur dominato quasi totalmente dal caso, questo evento è decisivo per determinare le sorti della lega nel prossimo futuro. Il discorso assume ulteriore importanza se consideriamo che questa classe di prospetti è considerata come una delle più promettenti degli ultimi anni.

Cerchiamo di capire insieme l’ordine finale di scelta per tirare le fila di questa intensa nottata che ha saputo regalare gioie e dolori a diverse tifoserie. Di seguito, un riassunto dei risultati.

Chi può sorridere

Se dobbiamo considerare in primo luogo le squadre che possono ritenersi soddisfatte dall’esito finale della lotteria bisogna necessariamente partire dai Detroit Pistons. La franchigia del Michigan ha ottenuto la prima scelta assoluta per la terza volta nella loro storia (1967 e 1970 i due precedenti). Inoltre, questa è stata l’unica volta dall’esistenza del sistema della lotteria in cui i Pistons sono riusciti a fare un balzo in avanti nell’ordine di scelta con la propria chiamata.

Abbiamo assistito, quindi, a un risultato storico e che potrà avere una portata enorme se consideriamo il possibile esito della prima chiamata al Draft. Il prospetto che guida questa classe è il molto chiacchierato Cade Cunningham, pointguard moderna e fisicata in uscita da Oklahoma State University. Il ragazzo, secondo molti osservatori e esperti, ha tutte le carte in regola per poter impattare in modo decisivo sul futuro della NBA e viene considerato un talento generazionale al pari dei recenti Luka Dončić e Zion Williamson.

Il connubio tra i Detroit Pistons e Cunningham aspetta solo di essere formalizzato nella notte del 29 luglio. Adrian Wojnarowski non ha perso tempo per confermare questi sospetti più che leciti dichiarando come il ragazzo incontrerà esclusivamente una squadra nella fase di interviste pre Draft, ovvero i possessori della prima scelta assoluta.

Aggiungere Cunningham a una squadra promettente come quella costruita nell’ultimo anno dai Pistons permette di poter guardare a questo gruppo come uno dei più entusiasmanti in ottica futura. Cade si affiancherà a Killian Hayes, Saddiq Bey e Isaiah Stewart per comporre un nucleo giovane e roccioso che un po’ può ricordare lo stile dei mitici Detroit Pistons proprio di Ben Wallace, portafortuna virtuale che ieri ha rappresentato la squadra in quel momento magico.

Le altre squadre che possono ritenersi soddisfatte dall’esito della lotteria sono Houston, Cleveland e Toronto. Questo terzetto, insieme ai già citati Pistons, va a comporre la top 4 del Draft 2021 che in quelle posizioni vedrà come protagonisti praticamente certi Evan Mobley, Jalen Green e Jalen Suggs (nell’ordine che preferite).

Houston ottiene la seconda chiamata assoluta rimanendo con un po’ di dolceamaro in bocca. I Rockets avevano la stessa probabilità di Detroit di ottenere la #1 e quindi in molti speravano nella possibilità di assicurarsi le prestazioni sportive di Cunningham. Per via delle potenzialità esaltanti del previsto numero #1 della classe, la differenza tra la prima e la seconda scelta è molto ampia ed è difficile essere pienamente soddisfatti di questo risultato se si è nei panni di Houston. La sorte è spietata e uno scarto che può sembrare impercettibile potrebbe giocare un ruolo decisivo nel futuro di queste franchigie. Tuttavia, non c’è da disperarsi visti i giocatori proiettati in questo range e le comunque alte possibilità di uscire dalla top 4 (vedi Oklahoma State).

Al terzo posto siederanno i Cleveland Cavaliers che ancora una volta si ritrovano tra le mani un asset molto importante per la costruzione della propria squadra. Il roster dei Cavs possiede già alcuni giovani giocatori che hanno dimostrato di poter stare in questa lega, ma il percorso è ancora lungo per poter fondare una dinastia dal successo continuato. Tuttavia, una delle prime voci circolate dopo la lotteria li vedrebbe protagonisti ‘aggressivi’ nella ricerca di un modo per poter scambiare la propria chiamata per raggiungere “un giovane All-Star” in grado di accelerare il loro processo di ricostruzione. Una mossa audace e che dimostra molta fiducia nel tandem Sexton – Garland, nonostante i dubbi che continuano a trascinarsi con la loro crescita.

L’ultima squadra che ha potuto godere di buona sorte e giungere alle porte della top 4 sono i Toronto Raptors che a sorpresa hanno scalato ben tre posizioni. Per una franchigia come quella canadese, in una condizione di stasi in seguito a una pessima stagione e all’incerto futuro di Kyle Lowry, ottenere una chiamata così in alto è veramente una manna dal cielo. La loro posizione è perfetta: possono aspettare di vedere le prime tre selezioni e prendere l’ultimo prospetto rimasto tra i top citati in precedenza oppure ascoltare le ultime chiamate per accontentare squadre vogliose di fare trade up. Anche per i Raptors questa lotteria può essere una nuova immissione di carburante per ridare energia a un ambiente che è sembrato parecchio demotivato.

Chi ne esce deluso

È giunto ora il momento di parlare delle squadre che hanno vari motivi per storcere il naso guardando i risultati della lottery.

Impossibile non cominciare parlando dei Thunder che vengono beffati dal fato e si ritrovano con la scelta numero 6. OKC aveva il 52.4% di possibilità che la sua scelta finisse in top 5, oltre al 47.9% che la pick di Houston uscisse dalle prime quattro e arrivasse in Oklahoma. I tifosi Thunder hanno perciò non pochi motivi per essere delusi; due scelte in top 5 in un draft così ricco avrebbero accelerato non di poco il processo di ricostruzione della franchigia, andando ad affiancare due stelle quasi sicure a Shai Gilgeous Alexander per formare il giovane trio più intrigante della lega.

Guardando il lato positivo per Sam Presti e soci, questa classe draft è carica di talento e la scelta numero 6 permette comunque di arrivare a giocatori estremamente interessanti. Da non escludere, inoltre, la possibilità che OKC cerchi di fare trade up per risalire la china del draft. Grazie alle scelte 16 e 18, infatti, non è improbabile che Presti riesca ad accaparrarsi una scelta a fine lottery con la quale mitigare in parte la delusione di franchigia e tifosi.

L’altra squadra che più di tutte è uscita scottata dalla Lottery Night è senza dubbio Minnesota. Se per certi versi il passaggio della scelta a Golden State non è stata una grossa sorpresa, è innegabile che alla squadra di Minneapolis resti l’amaro in bocca per questa offseason in cui non riusciranno ad aggiungere ulteriore talento tramite il draft. Minnie, infatti, non ha nessuna scelta per la classe 2021 e si ritroverà a dover colmare le lacune a roster tramite il mercato estivo.

Nonostante la situazione anomala, però, i Timberwolves potranno fare affidamento su una squadra sicuramente talentuosa, grazie anche alle scelte fatte lo scorso draft (Anthony Edwards ha avuto un’ottima stagione da rookie e Jaden McDaniels si prospetta come un role player versatile e di alto livello) e alla coppia di amici Towns-Russell che ha mostrato di poter funzionare piuttosto bene quando ha condiviso il campo.

Se la luce in fondo al tunnel è ancora lontana, quindi, Minnesota potrà comunque contare su alcuni elementi di comprovato talento per potersi togliere di dosso l’aura di mediocrità che aleggia sulla franchigia da ormai troppi anni.

Con la situazione attuale dei Playoff che vede giovani stelle come nuovi volti di questa lega (vedi Trae Young e Devin Booker) e con la prossima iniezione di talento in arrivo da questo Draft possiamo considerarci davanti all’alba di una nuova era?

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Filippo Barresi
Calciofilo prestato alla NBA, tifoso degli Charlotte Hornets e della Sampdoria. Studente di Marketing all'Università di Torino, classe 1998. Molto probabilmente non vedrà un successo sportivo nell'arco della sua vita.
Leonardo Spera
Tifoso Spurs e Fortitudo, vive consumato dal dilemma sul se considerare Manu Ginobili il più grande giocatore di pallacanestro mai esistito. Appassionato di college e draft, gli bastano una wingspan sopra i 2.10 e una buona difesa per innamorarsi di qualunque prospetto.