4 appunti sulla Summer League di Las Vegas

NBA Summer League
Copertina di Nicolò Bedaglia

Questa sera dalle 22 inizierà la Summer League di Las Vegas, la parte più corposa ed importante dei tornei estivi organizzati dalla NBA. Questo torneo vedrà in azione tutte e 30 le franchigie e terminerà il 17 agosto.

La Summer League è sempre qualcosa di estremamente peculiare e folcloristico, con roster che uniscono prospetti giovanissimi e veterani in cerca di riscatto, con comprimari che assomigliano a star, con giocatori che vivono il loro momento di gloria per poi finire nel dimenticatoio o con veri talenti che mettono in mostra per la prima volta il loro valore.

In questo articolo abbiamo raccolto 4 note su altrettante squadre che, per una ragione o per un’altra, saranno particolarmente interessanti nei prossimi dieci giorni.

A Charlotte chi non risica non rosica

Come abbiamo potuto osservare nel corso della notte del Draft, gli Hornets sono stati molto aggressivi acquistando due scelte e selezionando giocatori dall’elevato potenziale, ma che ancora non hanno dato molte sicurezze. Nel corso della Summer League li vedremo tutti in azione e siamo sicuri che lo spettacolo non mancherà.

I rookie che parteciperanno all’evento sono James Bouknight, Kai Jones, JT Thor e Scottie Lewis. Tutti questi giocatori danno al momento poche certezze in termini di consistenza e dovranno affrontare un percorso di sviluppo nel corso del prossimo anno. Il fil rouge che li lega è lo spiccato atletismo: Charlotte durante questa sessione di mercato ha cercato di acquisire atleti di alto livello che possano fornire verticalità e dinamismo all’attacco capitanato da LaMelo Ball.

Gli Hornets stanno provando a rischiare molto aggiungendo giocatori giovani e talentuosi per avere un’ulteriore iniezione di talento a un roster che lo scorso anno mancava di profondità. Chi non risica, non rosica e per una squadra ancora in ricostruzione questo modo di operare può far fare il salto definitivo di qualità nel prossimo futuro.

Il gruppo della passata stagione non avrebbe portato ad avere molteplici annate positive e quindi era necessario rallentare la fretta per i Playoff e agire in questo modo.

A questo nuovo gruppo di giocatori vanno aggiunti anche i sophomore che nello scorso campionato non hanno potuto mettere in mostra quasi nulla. Su tutti parliamo di Vernon Carey JR e di Grant Riller. Il primo è ancora giovanissimo e nell’edizione della G League Bubble di febbraio si era messo in mostra come uno dei migliori scorer di tutto il torneo. Per il secondo ci sono stati parecchi guai fisici che gli hanno impedito di trovare continuità, ma il suo pedigree era molto ben considerato dagli scout entrando nel Draft 2020.

I rischi non finiscono qua, anzi. Al roster della Summer League prenderà parte anche LiAngelo Ball, il secondo dei tre fratelli. La sua firma per questo torneo ha fatto molto discutere, si parla già di mosse per tenere buono LaMelo o di nepotismo ma la realtà dei fatti è che LiAngelo può dire la sua in competizioni come questa e anche lui è una scommessa che potrebbe rivelarsi utile soprattutto a un roster alla disperata ricerca di tiro.

Una menzione speciale va fatta ancora per due componenti della squadra. La prima va ad Arnoldas Kulboka, scelta numero #55 del Draft 2018, che dopo tre stagioni in Europa farà il grande salto tramite un two-way contract con l’affiliata degli Hornets. Il lungo tiratore ha già molta esperienza tra i professionisti e potrebbe partire avvantaggiato rispetto ai colleghi.

L’ultimo rischio è DJ Carton, arrivato come svincolato dopo il Draft. Carton è un ragazzo cresciuto nel North Carolina che ha avuto un percorso molto difficile al college e che avrà la possibilità di brillare in questa competizione con la squadra del suo stato.

International Thunder

Dopo la scelta di Josh Giddey alla numero 6, gli Oklahoma City Thunder diventano sempre più una squadra internazionale. E parte di questa varietà di nazioni la vedremo all’opera già a partire dalla Summer League.

È stato riportato da Sam Presti che Aleksej Pokuševski, il serbo scelto al primo giro nel 2020, non sarà parte del roster di OKC e non giocherà in agosto. Per Poku i piani sono più grandi, e probabilmente giocare anche solo quattro partite rallenterebbe il programma di sviluppo estivo del giocatore. E così, le chiavi del quintetto a Las Vegas saranno nelle mani del francese Theo Maledon, point guard chiamata a confermarsi dopo un buon anno da rookie.

Compagno di backcourt sarà lo statunitense Tre Mann, che insieme all’australiano Giddey è l’altra pick al primo giro di OKC. Saranno questi tre a gestire molti dei possessi dei Thunder, ed è curioso come nel quintetto almeno un altro giocatore saprà portare palla: si tratta di Jeremiah Robinson-Earl, ala-centro scelto al secondo giro.

Non è ancora recuperato totalmente dall’infortunio al crociato Vit Krejčí, l’ennesima ala straniera sopra i 205cm, con gran feel for the game e predisposizione al passaggio. Il ragazzo della Repubblica Ceca si giocherà al training camp le chance di far parte del roster dei Thunder a ottobre, anche se è possibile una sua militanza nei Blue in G League, se non fosse pronto per questi livelli.

Il quinto sarà quindi probabilmente Josh Hall, ala che non ha frequentato il college e che ha giocato per OKC poche partite anche a causa di motivi di infortuni.

Il quintetto è estremamente moderno e dinamico, con cinque portatori di palla da tre nazioni diverse, segno di una squadra di Presti sempre più internazionale, se si considera anche il fatto che Dort e Shai sono canadesi e Pokuševski serbo.

Dalla panchina partirà il rookie scelto alla 55, Aaron Wiggins, che vedremo molto in G League, e Jaylen Hoard, francese e amico di gioventù di Theo Maledon che con i Thunder aveva firmato un contratto two-way.

Occhio anche a Jalen Lecque, perché Baby Westbrook promette spettacolo con le sue schiacciate. Chiuderanno il roster un paio di ragazzi da G League, come Woolridge, Edwards e Williams, che probabilmente giocheranno meno.

Curioso il nome di Oscar da Silva, centro tedesco classe ’98 di Stanford, noto per parlare sei lingue tra cui il latino. La curiosità è tanta, e questa squadra è tra le più talentuoso e ricche di rookie del lotto: ben quattro sono infatti i giocatori che devono ancora calcare un campo NBA. Con molte nazionalità diverse in campo, fondamentale sarà la comunicazione e sviluppare delle buone abitudini e dell’intesa in campo.

Molti di questi giocatori non vedranno più minuti nella lega, ma hanno tutti un’occasione di mettersi in luce se non altro per ottenere un invito al training camp. Vincere il maggior numero di gare possibili darà più opportunità di farsi notare anche dalle altre squadre, e sembra nell’interesse di tutti. La curiosità per i tifosi Thunder è quella di vedere i progressi di Maledon e i quattro nuovi rookie. Las Vegas è il primo passo per la nuova stagione

Golden State Warriors, operai cercasi

I Golden State Warriors si presenteranno alla Summer League di Las Vegas con un roster talentuoso e ben assortito.

I pezzi pregiati saranno certamente Jonathan Kuminga e Moses Moody, rispettivamente la settima e quattordicesima scelta del draft del 29 luglio scorso. Considerando il roster dei Warriors e la loro volontà di essere il più competitivi possibile, i due giovani prospetti (entrambi nati nel 2002) dovranno mandare dei segnali forti fin da subito.

Oltre ai due giocatori scelti in lottery, Golden State ha assemblato una nutrita collezione di buoni giocatori undrafted di quest’anno ed altri giocatori bordeline NBA. Con una luxury tax stellare da oltre 150 milioni che incombe e alcuni contratti non garantiti a roster, il loro obiettivo è semplice: trovare dei giocatori che possano completare il roster e che siano economici da un punto di vista salariale.

Partendo dagli undrafted, Golden State è riuscita a firmare ben 4 giocatori che potrebbero avere buone prospettive come Derrick Alston Jr, JaQuori McLaughlin e Colbey Ross.

Alston è un’ala di 206cm capace di creare per i compagni e dotata di un buon tiro da tre. Jordan Schakel è un esterno con un ottimo mix di taglia (quasi 2 metri) e tiro da dietro l’arco (46% su oltre 6 tentativi a gara). JaQuori McLaughlin è una guardia che fa della solidità il suo forte, risultando incisivo in entrambe le metà campo. Colbey Ross è una piccola guardia entusiasmante, con ottime capacità di scoring.

A questi quattro, andranno ad aggiungersi due giocatori “importati” dall’NBL. Il primo è Justinian Jessup, un’ala di oltre 2 metri e con una grandissima capacità di tirare da 3 in movimento, giocatore su cui i Warriors hanno i diritti dopo averlo scelto con la 51esima scelta del draft 2020. Il secondo è Cameron Oliver, un lungo molto fisico ed atletico, con una buona base di tiro che ha avuto una piccola parentesi con i Rockets a fine stagione.

Infine abbiamo i giocatori che si sono dimostrati borderline NBA nelle scorse stagioni. Le due guardie Mychal Mulder e Gary Payton II hanno già dei contratti non garantiti con gli Warriors e dovranno dimostrare di valere un salario completamente garantito. Kyle Guy, altra guardia che molti ricorderanno nella Virginia campione NCAA nel 2019, dovrà tentare di dimostrare di valere più dei suoi colleghi, dopo un’ottima stagione 2019/2020 con gli Stockton Kings e una stagione 2020/2021 opaca con i Sacramento Kings.

In sostanza, grazie al grande appeal delle loro stelle e del sistema di sviluppo collaudato, gli Warriors hanno firmato moltissimi giocatori validi e con potenziale. Si presentano così a Las Vegas con un roster molto talentuoso, andando alla ricerca di “operai” da affiancare allo storico core della franchigia.

Showtime Nets

Oltre ad essere una delle squadre favoritissime per la prossima stagione NBA, i Brooklyn Nets si presenteranno anche alla Summer League di Las Vegas con un roster di livello assoluto. La squadra di Long Island avrà due obiettivi: dare minuti ai giovani che certamente saranno a roster, come Cam Thomas e Day’Ron Sharpe, e cercare ulteriori giocatori da poter aggiungere al roster tra undrafted e veterani.

Il primo motivo di interesse è certamente Cam Thomas. La guardia in uscita da LSU scelta alla 27, pur peccando in altri aspetti del gioco, è sempre stato uno scorer elettrizzante, capace di segnare tanto e di farlo da ogni zona del campo. Considerando il suo skillset e il livello della Summer League, potrebbe essere facilmente al centro dei riflettori. Un altro giocatore interessante è Day’Ron Sharpe, lungo “di peso”, dotato di un ottimo playmaking che dovrà dimostrare di non essere troppo antiquato per l’NBA moderna.

Poi ci saranno gli altri 3 giocatori draftati dai Nets al secondo turno: Kessler Edwards, Marcus Zegarowski e RaiQuan Gray. Edwards è un’ala di 203cm che si prospetta come il tipico 3&D che potenzialmente diventa più utile di quanto ci si aspetterebbe da una scelta così bassa (44esima scelta). Zegarowski è una guardia non particolarmente dotata fisicamente, ma anche probabilmente uno dei migliori tiratori della classe. RaiQuan Gray è un’ala di quasi 203cm per oltre 120kg di peso, con caratteristiche molto particolari, non è un tiratore ma è un ottimo passatore ed è un difensore di squadra di alto livello.

A questi, vanno ad aggiungersi altri giocatori che si sono già trovati ai margini di roster NBA nelle scorse stagioni. Reggie Perry è un lungo molto tecnico che dovrà dimostrare di valere più del two-way dell’anno scorso. Alize Johnson un lungo che ha dominato in lungo e in largo in GLeague ed ha avuto una parentesi interessante con i Nets la scorsa stagione. Chris Silva è un lungo undersized ed atletico che ha già avuto esperienze con gli Heat e i Kings. Quinndary Weatherspoon è una guardia fisica e con una buona creazione per i compagni che ha giocato per gli Spurs con un contratto two-way.

Inoltre, ci sarà anche un veterano in cerca di riscatto dopo una carriera travagliata: Brandon Knight. Dopo i tanti infortuni e la brevissima parentesi con i Pistons nel 2019/2020, Knight a quasi 30 anni riuscirà a dimostrare di poter avere ancora cittadinanza in NBA?

Insomma, i Brooklyn Nets saranno una squadra piena di prospetti e di giocatori con cittadinanza NBA. Questo basterebbe a renderli interessanti, ma la presenza di giocatori divertenti come Cam Thomas, RaiQuan Gray, Reggie Perry li rende un vero must watch in queste nottate estive.

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Emiliano Naiaretti
Spurs, GLeague and draft @TheShotIT | Draft inebriated but lazy writer | Natural & environmental sciences (ANGRY) student