#TrueTweeting, volume 4

#truetweeting 4
Copertina di Marco D'Amato

Dopo una piccola pausa per le feste – a proposito, tanti auguri! – torniamo alla carica con #TrueTweeting, la rubrica in cui scegliamo e presentiamo i migliori tweet della settimana dei membri della redazione.

Nel terzo volume della saga avevamo parlato anche di Trae Young e di Chuma Okeke, mentre questa settimana invece ammireremo le gesta di Mikal Bridges, Donovan Mitchell e molti altri. Ultima cosa, poi cominciamo davvero coi tweet: ricordate di seguirci sui nostri social, che siano TwitterInstagram o Facebook.

La panchina sta mantenendo i Knicks a galla

Dopo l’exploit dello scorso anno e un’offseason discreta, le aspettative sulla seconda versione dei Knicks targati Thibodeau erano discretamente alte. Nonostante ciò, dopo una buona partenza le speranze dei tifosi di New York si sono affievolite e i problemi strutturali di questa squadra sono venuti a galla.

Quello più evidente è la discrepanza tra la produzione dei titolari e quella della panchina, che ormai ha preso l’abitudine di salvare la faccia e la partita a Randle e compagni. Questo trend si è manifestato in maniera sconcertante durante la partita contro i Pistons della scorsa settimana: guardate il plus/minus, e poi guardate anche il Net Rating dei titolari lungo tutto il corso della stagione…

Spida è incontenibile al ferro

La facilità con cui Donovan Mitchell riesce ad arrivare e concludere al ferro è straordinaria: la stella dei Jazz quest’anno sta tirando con poco meno del 72% nei pressi del canestro (dati Basketball Reference), un numero assolutamente straordinario.

Le schiacciate e l’atletismo che tanto avevano galvanizzato la lega nel suo anno da rookie erano sicuramente più esaltanti, ma questa compilation di penetrazioni dovrebbe darvi un’idea di come e quanto Spida stia letteralmente dominando in questo aspetto del gioco.

OKC ha sfruttato un passaggio di Giddey!

Il titolo potrebbe suonarvi strano, ma di questi tempi un avvenimento di questo tipo rappresenta una notizia. Il nostro Francesco Contran si “diverte” a raccogliere i video delle azioni in cui i giocatori non propriamente talentuosissimi dei Thunder sprecano malamente i passaggi del rookie australiano, ma qui non ha nulla da recriminare.

Qui Giddey – che nel frattempo è diventato il giocatore più giovane di sempre a far registrare una tripla doppia – trova un passaggio spettacolare per Roby che, per somma gioia del nostro autore, innesca Ty Jerome nell’angolo per la tripla. Tutto bello, tutto facile, rimane solo da farlo più spesso.

Non si può non tifare per DeMar DeRozan

L’ex Raptors è diventato il primo giocatore di sempre a segnare due canestri della vittoria allo scadere in due giorni consecutivi, e nel frattempo i suoi Bulls sono primi in solitaria nell’agguerritissima Eastern Conference. Il titolo e il tweet si spiegano da soli, no?

Mikal Bridges potrebbe partecipare a un Ironman

Con le parole di Wikipedia, Badoere è “una frazione, sede comunale di Morgano (provincia di Treviso)” che ospita una rinomata sagra dedicata all’asparago.

Molto probabilmente Mikal Bridges non ci è mai stato (anche se dalle foto trovate su Google potrebbe pentirsene) e non sappiamo nemmeno se apprezzi gli asparagi, ma in compenso ha concluso il suo 2021 con una quantità di partite giocate che farebbe impallidire un triatleta. Impressionante.

L’angolo di Trae

Trae Young torna dalla sosta forzata nell’health and safety protocol e #TrueTweeting torna dopo la pausa festiva. Sapete già dove stiamo andando a parare, vero? Siamo arrivati all’ormai classico appuntamento settimanale con il folletto di Atlanta e i suoi passaggi fantasmagorici.

Qui il #11 si inventa un pallone pazzesco per Bogdanović, la chiusura di Green è in ritardo e il serbo è bravo a non sprecare il cioccolatino del suo compagno.

La rivincita dell’Europa

Così come Trae Young si è ormai riservato un posto (ufficiosamente) fisso in #TrueTweeting, avrete notato che cerchiamo sempre di dare spazio anche ai nostri alfieri del basket europeo. Solitamente il Vecchio Continente si deve accontentare degli avanzi della NBA, ma ultimamente le tante firme d’emergenza hanno inaspettatamente rimescolato le carte in tavola.

Il nostro Paolo Di Francesco quindi ci propone un thread (mi raccomando, cliccate sul tweet e scorrete verso il basso per leggerli tutti) sulle firme più improbabili di questi giorni: giocatori che hanno dimostrato di faticare in Europa, ma che grazie alle circostanze hanno ottenuto un’altra chance al piano di sopra. Ne riconoscete qualcuno?

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La Redazione
La redazione è un mostro a più teste e con un numero ancora maggiore di mani. E come nel significato più letterale, del latino monstrum, è una "cosa straordinaria".